1. PRESENTAZIONE
    Huipalas è una Onlus che opera nell’ambito della cooperazione allo sviluppo delle aree economicamente depresse del Kenya. In particolare, l’area geografica in cui si concentra il nostro intervento è identificabile con la baraccopoli denominata Korogocho, direttamente insediata su una
    delle più grandi discariche di rifiuti sita alla periferia di Nairobi, capitale del Kenya.
    Gli obiettivi della nostra associazione si concentrano quindi sulla promozione umana e culturale degli strati più svantaggiati della popolazione residente in quell’area, la quale è composta da
    individui afferenti a diverse etnie e credi religiosi. Intendiamo perseguire tali obiettivi tramite due linee direttrici: l’affrancamento dalla povertà di quanti più soggetti possibili e la promozione di un
    clima di solidarietà, coesione e fiducia reciproca, non secondario, in un area con notevole frammentazione etnica e religiosa. Al fine di perseguire tali obiettivi, Huipalas, che è composta unicamente da membri che prestano la loro opera in un regime di volontariato gratuito, ha ideato e in parte realizzato una serie di ambiziosi progetti (consultabili anche su www.huipalas.it), tutti finalizzati a sollevare dalle estreme condizioni di povertà e miseria il più alto numero di individui attualmente residenti nella baraccopoli di Korogocho. Al fine di rendere l’idea dell’enorme sforzo che l’associazione sta esercitando per raggiungere i suoi obiettivi nella maniera più completa possibile, pensiamo possa essere utile delineare sinteticamente i progetti messi in campo da Huipalas. Il primo in ordine cronologico è il progetto “Ti prendo per mano” che prevede l’adozione a distanza di bambini in stato di semi-abbandono. Attualmente i bambini assistiti si aggira attorno alle 70 unità. Con l’aiuto della comunità locale è stato inoltre aperto un gruppo di ragazzi scout chiamato “Huipalas koch open troop con il quale offriamo, tra le altre cose, una possibilità di vivere esperienze in un clima non degradato e di acquisire competenze per un futuro inserimento nel mercato del lavoro.
    Menzione a parte va dedicata al progetto più grande di tutti e che a sua volta ha dato origine a diversi altri progetti: la costruzione di un nuovo villaggio da loro denominato Kijiji. Esso è nato dalla considerazione che la permanenza in un area estremamente malsana come Korogocho non poteva dare una reale possibilità di miglioramento delle condizioni di vita. Da qui l’idea di costruire un nuovo villaggio lontano da Korogocho nel quale tentare di ricostruire una vita dignitosa. Con enormi sforzi e con mille attività di autofinanziamento e raccolta fondi, Huipalas ha acquistato il terreno dove fondare Kijiji, e sta realizzando una serie di attività mirate a rendere un giorno autosufficiente il villaggio. Infatti è stata realizzata una struttura per la pollicultura per garantire una prima fonte di sostentamento, le foto in allegato a questo documento evidenziano i lavori effettuati fino adesso e il loro stato di avanzamento. A questa struttura è affiancato un deposito per l’acqua, vitale in una terra come questa e già ultimato. Un altro progetto all’interno di Kijiji in cui ultimamente si sono registrati considerevoli progressi, è rappresentato dalle coltivazioni di banano e di ortaggi vari, come si può evincere dalle foto allegate. La necessità di poter accogliere ragazzi scout o comunque visitatori, ci ha spinti ad affrontare la sfida di costruire una struttura di accoglienza, ultimata, ma i cui progressi nella costruzione possono essere evidenziati nella foto relativa allegata a questo documento. Kijiji ha già iniziato a elargire i suoi primi benefici frutti: i ragazzi scout provenienti dall’Italia arrivano qui per vivere esperienze di servizio che danno ulteriore impulso al completamento del villaggio; inoltre alcuni bambini provenienti dalle discariche di Korogocho hanno già potuto godere di questa nuova residenza, come è testimoniato dalle foto relative allegate.
    Come quindi si può sin qui evincere, il sogno di Kijiji sta lentamente prendendo forma, In una società come la nostra in cui si è iper-connessi e le notizie girano da un capo all’altro del mondo in ogni istante, noi non possiamo più dire che non sappiamo e che non ci riguardano paesi, e persone che vivono guerre, fame, povertà, sfruttamento in quanto fanno parte della nostra vita eccome: le annusiamo nelle spezie, le indossiamo con i vestiti e i gioielli che compriamo, le mangiamo con il cibo che ci nutre ogni giorno e le usiamo con gli oggetti in plastica che abbiamo, e quindi ci siamo dentro anche noi. Allegato a questa breve presentazione allego il progetto che in qualche modo dovrebbe determinare la reale condizione di auto sostentamento del gruppo che seguiamo ormai da più di 15 anni grazie a quello che P.Alex Zanotelli aveva lasciato in noi e in loro come traccia del suo passaggio e come idee e valori di base .
    Questo progetto dunque, nasce come risposta ad una richiesta di aiuto in un momento particolare che ha messo in ginocchio sì l’intero mondo, ma in particolare ha spezzato le gambe a quei luoghi in cui già si camminava in ginocchio: il Coronavirus (Covid-19).
    Nelle pagine che seguiranno illustriamo il Progetto della “Casa del Pane “Un forno per produrre pane ,per dare un Lavoro … e dunque dignità.

    2 IL PROGETTO
    “Anche le piccole cose fanno la differenza”.
    “Bisogna sapere ascoltare, bisogna sapere vedere… Perché il cambiamento parte da ciascuno di noi”…
    La finalità del progetto non è quella di fare assistenzialismo, ma di dare un aiuto concreto ai ragazzi che vivono nelle baraccopoli di KOROGOCHO (nei pressi di Nairobi, in Kenya), Il forno, la costruzione del quale è stata già avviata 4 mesi fa’ ,si trova all’interno del villaggio di KIJIJI –in Emali esattamente nella contea di Makueni,qui si vuole dare la possibilità ai ragazzi di gestire, prima accompagnati da alcuni volontari ma poi autonomamente, un punto ristoro e un piccolo laboratorio per pane, pizze e dolci. Negli ultimi 2 anni, il territorio circostante kijiji è notevolmente cambiato, abbiamo
    assistito ad uno sviluppo veloce della zona in virtù del fatto che è stata costruita una stazione ferroviaria che ha dato una spinta notevole all’imprenditoria locale , ma aspetto per noi importante è stata la costruzione in soli sei mesi di un polo universitario a soli 150 metri dal nostro terreno . L’analisi che è stata realizzata ci ha
    prospettato la possibilità di poter dare lavoro, in fase iniziale , ad almeno 6 ragazzi e in questo particolare periodo si potrebbe addirittura ricavare una spazio nella vendita del nostro prodotto tra i banchi di numerosi supermarket , per noi dunque è questa
    una grossa opportunità ,che non vorremmo perdere , se riuscissimo a completare la
    struttura.

Nel concreto il progetto , diviso in tre step, si prefigge:

Primo step
-Costruzione della struttura
La struttura copre una superfice di circa 200 metri qd è stata ultimata -spesi 25,000 €


Secondo Step
-In fase di ultimazione il sistema elettrico e fogniario ,già disponibili i 5000€
preventivati

-intonaco e pavimentazione 10.000 (disponibili già 5000 €)
-già costruita la fossa asettica ( 2000 €)
-Collegamento alla rete elettrica
-Costo stimato intorno ai 7000 €

Terzo step:
l’acquisto di:

un forno per pane , da alcuni preventivi arrivati il costo varia tra i 15/19000€

-un’ impastatrice da 80 kg -3500 €

-un’ impastatrice da 15 kg- 700€

-un fornello a quattro fuochi a gas 1950 €

-una cappa d’aspirazione 850 €

-un lavabo a due vasche 471 €

-una lavapiatti 882 €

-un armadio refrigerato 2039

-Banco vetrina refrigerata 3000


Tra i costi da sostenere
Il salario, almeno, per i primi 6/10 mesi ai ragazzi che lavoreranno nella casa del pane tempo questo, necessario per avviare l’attività
-7500 € ( 750 € al mese )
-2000 € primo approvvigionamento di alimentari (farina olio ecc.)



COME ADERIRE AL PROGETTO
Le persone, le associazioni e le aziende che intendono aderire al progetto possono
diventarne sponsor diretti in due modi:
 versando un contributo all’associazione Huipalas Onlus tramite bonifico sul
codice IBAN: IT 87 W 0103 07921 0000001450071 indicando come
causale: “SOSTEGNO AL PROGETTO –“ Bethlem”casa del pane”;
 Acquistando direttamente un accessorio per la costruzione di questo piccolo
forno.

  1. CONTATTI
    Per maggiori informazioni:
    Antonietta Pignataro
    mob. +39 3479349967 / +254 702610543
    E-mail: presidente@huipalas.it- huipalasitalia@gmail.com